martedì 8 dicembre 2009

Sinestesia della vita quotidiana

Corto circuito, stimolazioni sensoriali di sensi, suoni, profumi, luci, colori. Quando l'odore di una saponetta può riportarti indietro di decine d'anni. Quando cammini per la strada e l'odore della plastica delle decorazioni natalizie, o della plastica che si scalda delle illuminazioni per le strade ti fa pensare a quella vigilia di Natale di quindici anni fa. Quel pomeriggio di corsa a comprare l'ultimo regalo, e poi dalla nonna per il cenone, vicino al fuoco, e poi le castagne e la processione e la messa di mezzanotte...è arrivato il Natale, di nuovo, un'altra volta, ancora, ma una sensazione diversa, nuova. Profumo di cannella, legna scoppiettante, odore di lasagne ai funghi e maialetto arrosto. Profumo di casa, di festa, di nostalgia. Barlumi di luci che si riflettono sui vetri umidi di condensa e dalla strada grida di bambini che fischiettano Jingle Bells...

1 commento:

  1. Mi piace fiutare i cambi di stagione, ma anche le 'sinestesie natalizie' hanno un loro fascino. Il profumo della legna che brucia, il piatto medio-orientale che ho mangiato qualche settimana fa :), la via vicino allo stadio in cui l'odore degli abeti ti entra nei polmoni già dall'autunno.

    Però il natale mi piace solo dal 24 notte in poi, ma non a causa di pippe religiose. Sarà che l'associo facilmente al Black Friday (e non i DJ di Pisa, magari!)...

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