Corto circuito, stimolazioni sensoriali di sensi, suoni, profumi, luci, colori. Quando l'odore di una saponetta può riportarti indietro di decine d'anni. Quando cammini per la strada e l'odore della plastica delle decorazioni natalizie, o della plastica che si scalda delle illuminazioni per le strade ti fa pensare a quella vigilia di Natale di quindici anni fa. Quel pomeriggio di corsa a comprare l'ultimo regalo, e poi dalla nonna per il cenone, vicino al fuoco, e poi le castagne e la processione e la messa di mezzanotte...è arrivato il Natale, di nuovo, un'altra volta, ancora, ma una sensazione diversa, nuova. Profumo di cannella, legna scoppiettante, odore di lasagne ai funghi e maialetto arrosto. Profumo di casa, di festa, di nostalgia. Barlumi di luci che si riflettono sui vetri umidi di condensa e dalla strada grida di bambini che fischiettano Jingle Bells...
Mi piace fiutare i cambi di stagione, ma anche le 'sinestesie natalizie' hanno un loro fascino. Il profumo della legna che brucia, il piatto medio-orientale che ho mangiato qualche settimana fa :), la via vicino allo stadio in cui l'odore degli abeti ti entra nei polmoni già dall'autunno.
RispondiEliminaPerò il natale mi piace solo dal 24 notte in poi, ma non a causa di pippe religiose. Sarà che l'associo facilmente al Black Friday (e non i DJ di Pisa, magari!)...